Siete sicuri di comprare trasformatori “ECODESIGN” secondo il regolamento UE N. 548/2014?

Alcuni costruttori italiani hanno immesso sul mercato trasformatori dichiarati “ECODESIGN” che non lo sono. 

Nell’ambito delle misure di esecuzione previste dalla Direttiva Europea 2009/125/CE del 21 ottobre 2009, che vietano la circolazione nello Spazio Economico Europeo di prodotti poco efficienti, è stato emanato il Regolamento UE 548/2014 del 21 maggio 2014 che definisce le modalità di applicazione di tale Direttiva relativamente ai trasformatori di piccola, media e grande potenza. In particolare il Regolamento definisce i livelli massimi di perdite a vuoto e a carico dei trasformatori (con tolleranza pari a zero) per diversi livelli di potenza nominale, per i quali sono state previste due fasi (1° luglio 2015 e 1° luglio 2021), in relazione alla data di immissione sul mercato.
In virtù del citato Regolamento, a partire dal 1 Luglio 2015, è vietata la commercializzazione dei trasformatori con perdite superiori a quelle prescritte, tranne per particolari applicazioni. Da sottolineare che il mancato rispetto delle prescrizioni dello stesso, trattandosi di un atto giuridico vincolante e non di una norma, costituisce una violazione della legge, pertanto perseguibile (Il Regolamento dell’Unione europea è un atto di diritto dell’Unione europea così descritto: « Il regolamento ha portata generale. Esso è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri »

[art. 288 comma 2 TFUE] ).

TESAR, nel pieno rispetto del Regolamento e in accordo alla propria politica da sempre finalizzata a “energizzare il mondo in modo pulito”, ha progettato la nuova gamma di trasformatori “Ecodesign”, una combinazione di efficienza energetica e ridotto impatto ambientale.
Nell’ottica di miglioramento continuo della qualità dei propri prodotti, un trasformatore TESAR “Ecodesign” di potenza 630 kVA e rapporto 20/0,4 kV è stato messo a confronto con due trasformatori di pari caratteristiche dichiarate, costruiti da concorrenti nazionali (Trasformatore A e B).
Tali trasformatori sono stati sottoposti alle prove di accettazione secondo lo standard IEC 60076-11, presso la sala prove TESAR. Per convalidare i dati misurati, su uno di essi (trasformatore B) sono state inoltre ripetute alcune prove (misura delle perdite a vuoto e a carico e misura delle resistenze) presso i laboratori del CESI, rapporto di prova n. B5017187 del 3 Settembre 2015. I rilievi dimensionali sui trasformatori A e B, hanno inoltre permesso una ricostruzione di massima del loro progetto.

Di seguito le immagini dei trasformatori e due tabelle in cui vengono riportati i valori delle perdite ratificate dal Regolamento e i dati indicati nella targa.

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Risultati

La tabella seguente mostra i risultati delle misure effettuate sui tre trasformatori rispetto a quanto garantito/dichiarato dai relativi costruttori rispettivamente nella targa dati e nei certificati di collaudo.

tabella-trasformatori-tesar-3

Conclusioni

In relazione alle prescrizioni de Regolamento UE 548/2014, l’esame dei risultati delle misure effettuate sui tre trasformatori, porta alle seguenti considerazioni:

  1. Il trasformatore TESAR è quello di dimensioni e peso maggiori ed è l’unico dei tre che rispetta tutte le prescrizioni, sia relativamente alle perdite a carico che per quelle a vuoto, con un margine superiore al 3%.
  2. Il trasformatore A non rispetta le perdite a vuoto, per le quali risulta una deviazione dell’11%. Le perdite a carico risultano superiori ai valori prescritti di circa l’1%. Il peso è inferiore di circa l’8% rispetto a quello dichiarato.
  3. Il trasformatore B risulta il più piccolo dei tre e quello di peso inferiore. La misura delle perdite, effettuata presso i laboratori del CESI, evidenzia che, mentre le perdite a vuoto sono state rispettate, le perdite a carico risultano significativamente superiori a quanto dichiarato (circa il 19%) e anche superiori rispetto alle perdite Bk fissate dal Regolamento (deviazione uguale a +10,6% rispetto a 7600 W). Il peso risulta inferiore a quanto dichiarato di circa il 15%.

Dunque occorre particolare attenzione nell’acquisto dei trasformatori Ecodesign in quanto risultano immessi nel mercato trasformatori che, pur dichiarati “Ecodesign”, non risultano tuttavia rispettare il Regolamento UE 548/2014.

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